Rosaria Bertolucci

La città perduta

Storie e ritratti di Carrara e del territorio apuano-versiliese tra '800 e '900


BFS Edizioni, 2020
Formato: 14x21
Pagine: 528 - Lingua: Italiano

Nuovo

Questo libro raccoglie, oltre ad alcuni testi inediti, più di sessanta articoli e saggi di Rosaria Bertolucci – dedicati a Carrara e al territorio apuano-versiliese – pubblicati tra il 1978 e il 1990 sulle cronache locali di quotidiani, tra cui «La Nazione» e «le Città», in libri collettivi o riviste. L’idea della raccolta era nei progetti dell’autrice, che già a metà degli anni Ottanta aveva in mente una pubblicazione complessiva sulla storia della città del marmo, un tema questo che è stato al centro dei suoi interessi di studiosa negli ultimi quindici anni della sua vita.

Questo libro è, dunque, prima di tutto una testimonianza viva dell’amore che la scrittrice provava per la storia di questa città e del suo territorio e il maggior pregio degli scritti che proponiamo nelle intenzioni dell’autrice dovevano svolgere quella funzione di traghettare verso le nuove generazioni la consapevolezza e la conoscenza critica del suo ricco e vivace passato.
Rosaria Ciampella nei Bertolucci (1927-1990) romana di nascita ma “versiliese d’adozione” è stata una poetessa, scrittrice e giornalista che ha posto sempre alla propria attenzione lo studio per la letteratura e la storia. Tre le sue opere di critica letteraria, sempre corredate da una ricca documentazione, si ricordano: Pea, uomo di Versilia, Viareggio 1978; Il principe dimenticato, Sarzana 1979; Cardarelli sconosciuto, Firenze 1980; Lorenzo Viani parole come colore, Firenze 1980: Sibilla Aleramo una vita, Carrara 1983. A questi lavori si sono affiancati poi saggi storici come Milleottocentonovantaquattro storia di una rivolta, Carrara 1981; A come anarchia o come Apua: un anarchico a Carrara Ugo Mazzucchelli, Carrara 1988 e infine Ilario Bessi, Luci di Marmo, Pisa 1989.

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