Un volume per ricordare la figura di Giuseppe Mirabello, conosciuto anche col nome di battaglia di "Apollo". Dopo l'esperienza della guerra partigiana, in cui ebbe il ruolo di Comandante di Compagnia, partecipò attivamente alla vita democratica del dopoguerra e fu funzionario e dirigente del Partito Comunista spezzino.

Lo ricorda con questo libro di memorie la figlia Maria Cristina, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita, dal legame con la natìa Cadimare fino al suo improvviso decesso, avvenuto nel 1976.

Un libro in cui ritroviamo anche i ricordi dell’Italia della ricostruzione prima e poi quella del boom economico degli anni ’60. Un’immersione totale nell’impegno politico con le battaglie al fianco dei lavoratori e infine quella tutta spezzina per la conquista del ventiseiesimo consigliere…

«Pochi a Spezia, come lui, incarnavano l’originalità ideale e politica - scrive nell'introduzione al libro l'ex Sindaco Sandro Bertagna - formatasi, anche con forti tensioni interne ai gruppi dirigenti, nel corso di un lungo periodo: dall’antifascismo nel periodo della clandestinità, alla lotta armata nelle Brigate partigiane, al protagonismo politico nella Repubblica costituzionale e democratica nata dalla Resistenza.

"Apollo" aveva ben salde e ferme consapevolezze, e su queste faceva leva: l’essere figlio del popolo, radicato nei ceti che avevano sofferto penurie e ristrettezze d’ogni genere, come racconta la figlia Maria Cristina, radicalmente antifascista e poi grande partigiano del Battaglione “Vanni”.»