Nicolò Menconi

La storia del Partito d’azione a Carrara (1942-1947)

Un significativo caso di studio 


ISRA Istituto Storico della Resistenza Apuana, 2020
Formato: 15x21
Pagine: 144 - Lingua: Italiano

Nuovo

“Nel novembre del 1942 sorse un movimento clandestino antifascista, composto prevalentemente di giovani studenti.

Il movimento non aveva altra pregiudiziale ideologica che quella di rovesciare con tutti i mezzi il regime fascista”.

In poco tempo il movimento si estese “anche verso il ceto operaio, presso il quale arrivò ad avere un centinaio di aderenti: Iniziatori e promotori del movimento furono: Carlo Dunchi (divenuto in seguito uno degli Ufficiali della Divisione Partigiana “Apuania”) Mario Lena, Marco Binelli, Gino Sgalambro, Dino Ceccatelli, Carlo Baldini, Carlo Gentili, Pietrino Isoppi (che diverrà il Comandante della Divisione partigiana Apuana), Fosco Rossi, Carmelo Cenderelli, Emilio Dunchi (fratello di Carlo).

“Poco dopo la costituzione del movimento, si declinò in seno ad esso una scissione ideologica, pur mantenendosi pressoché immutata la unità di azione. Infatti il gruppo più numeroso, capeggiato da Dino Ceccatelli, Gino Sgalambro, Mario Lena, Carlo Gentili, aderì al clandestino Partito Liberalsocialista, facendo suo il programma contenuto nel manifesto di Calogero”18, mentre “Fosco Rossi si indirizzò sul programma divenuto in seguito della Democrazia Cristiana, Carmelo Cenderelli si separò dal movimento per i contrasti derivati dal suo atteggiamento nettamente comunista, e Marco Binelli si separò senza aver tuttavia aderito decisamente a nessun programma politico di partito”

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