La ricerca ha come tema lo studio della Filanda insediatasi nella frazione di Forno, Comune di Massa, alla fine del diciannovesimo secolo.
La sua realizzazione, il suo sviluppo ed il suo declino hanno lasciato un segno profondo nella storia della città. I resti archeologici di tale industria rappresentano, ancora oggi, un centro d’interesse per il territorio tutto, sia dal punto di vista storico sociale, sia dal punto di vista architettonico, testimonianza di un articolato esempio di archeologia industriale che conserva molti elementi legati alla lavorazione tessile e alla residenza dei lavoranti. “Nell’identità di oggi troviamo le tracce del passato e quelle del futuro, i segni della continuità e quelli della differenza conoscerli farli emergere richiede un intenso esercizio di immaginazione e interpretazione.”
Nella mia ricerca ho analizzato, nella sua prima parte denominata “Genesi”, l’humus economico, storico e sociale che ha permesso all’industria cotoniera di svilupparsi, prima in Europa, poi in Italia, e le condizioni che hanno favorito la scelta del sito di Forno per l’insediamento della Filanda.
Nella seconda parte, intitolata “Sviluppo”, ho approfondito gli aspetti legati alla costruzione dell’opificio, la descrizione degli edifici che lo compongono, con le relative pertinenze, ed i macchinari utilizzati per la produzione del cotone.
Nell’ultima parte, il “Declino”, ho descritto le cause che hanno determinato la fine del ciclo produttivo della Filanda, l’abbandono dei locali e la loro parziale distruzione.
Nella parte finale ho descritto anche lo stato attuale del sito archeologico in questione e i vari progetti di recupero, concretizzati per il momento unicamente in un parziale recupero della palazzina a suo tempo adibita ad uffici ed abitazione del direttore dello stabilimento.