Il volume è dedicato a Benedetto Cacciatori, scultore di origine carrarese che, a torto considerato personalità d'appendice nel panorama artistico italiano dell'Ottocento, è stato finalmente riconosciuto dalla critica moderna quale figura di trapasso fra l'Accademia classica e purista della prima metà del secolo e lo spirito di rinnovamento romantico della stagione successiva.

Lo studio, condotto attraverso l'analisi di una copiosa documentazione e la diretta indagine delle numerose realizzazioni scultoree, ha consentito di far luce sulla vita e sull'opera dell'artista, chiarendo una serie di nodi finora insoluti: l'accento è stato posto sulla formazione, sulla prima attività in Lombardia e sulle imprese più cospicue, quali le realizzazioni per i Savoia e quelle per l'Arco della Pace o per il duomo milanese.
La ricognizione condotta negli archivi ha permesso inoltre di identificare e restituire all'artista alcune sculture inedite o attribuite ad altri, offrendo così un contributo organico alla ricostruzione del catalogo dello scultore.